28 maggio 2024

I protagonisti dell'EMBA: Federica Facciotti, ricercatrice e immunologa

In questa rubrica conosciamo le storie e gli obiettivi dei talenti che compongono la classe Executive MBA di 24ORE Business School. Leggi l'intervista.

Federica Facciotti, studentessa dell'Executive MBA di 24ORE Business School grazie al contributo della borsa parziale Women in STEM e alla Fondazione Cariplo Giovani Talenti, si occupa di ricerca scientifica. Ha alle spalle studi internazionali tra Milano, Svizzera e America. Oggi insegna e dirige il laboratorio che lei stessa ha fondato dieci anni fa. Ecco gli obiettivi che guidano il suo percorso lavorativo.

Scopri cosa ha spinto Federica a iscriversi al Master e lasciati ispirare da questa lettura.


Federica, raccontaci brevemente il tuo background e la tua attuale posizione.

Sono una immunologa e mi occupo di ricerca traslazionale. Si tratta di un tipo di ricerca che attraverso lo studio dei meccanismi biologici permette di capire che cosa non funziona nei pazienti: una volta compresi questi difetti la nostra ambizione è di proporre delle terapie innovative e il più possibile personalizzate sulla singola persona.
In particolare, mi occupo di patologie intestinali infiammatorie croniche come la rettocolite ulcerosa, la malattia di Crohn e i tumori del colon-retto. Studio l’interazione tra il microbiota intestinale e il sistema immunitario, e come comprendendo il loro dialogo funzionale sia possibile pensare e proporre nuovi approcci terapeutici.
Ho studiato a Milano Biotecnologie Industriali e sono poi partita per svolgere il dottorato di ricerca a Basilea, in Svizzera, perché li c’è sempre stata una grande scuola di immunologia, e una grande connessione con industrie farmaceutiche che si occupano attivamente di ricerca come Novartis e Roche. Sono poi stata in America, da dove sono rientrata proprio per fondare il mio laboratorio indipendente a Milano all’Istituto Europeo di Oncologia. Da due anni insegno all’università Milano Bicocca e lì, a contatto con gli studenti, ho capito quanto sia importante trovare nuovi linguaggi per comunicare e trasmettere la passione per la ricerca e allo tempo tempo il rigore scientifico.

Perché hai deciso di iscriverti all’Executive MBA di 24ORE Business School?

In questi ultimi dieci anni, da quando ho aperto il mio laboratorio mi sono occupata di gestione di progetti, di risorse umane, di budget, ma senza una formazione specifica. Sbagliando e imparando ogni giorno dai miei errori ho identificato il mio stile di leadership e ho imparato a gestire conflitti e a trovare soluzioni in caso di problemi. Soprattutto ho cercato di trasmettere il valore di quello che facciamo ogni giorno in laboratorio.

E tuttavia mi sono resa conto che anche il mondo della ricerca sta cambiando rapidamente, sia dal punto di vista della accessibilità delle risorse, sia al modo in cui si dialoga con gli stakeholders. Questa complessità non può più essere né risolta né compresa improvvisando e quindi ho deciso di iscrivermi a questo EMBA per acquisire esattamente questo tipo di competenze.

La decisione di iscrivermi all’EMBA è maturata un anno fa, e grazie anche al contributo della borsa parziale Women in STEM e a un contributo della Fondazione Cariplo Giovani Talenti sono riuscita a concretizzare questo percorso.

In che modo pensi che questo percorso formativo possa soddisfare le tue esigenze professionali e quali competenze specifiche o conoscenze ti aspetti di acquisire?

Ogni modulo del corso mi permetterà di acquisire nuove competenze, come quelle in finanza che mi mancano completamente. Altri insegnamenti di cui magari ho già qualche nozione che ho acquisito in maniera non strutturata sul campo saranno molto utili perché mi permetteranno di gestire in maniera più consapevole ed efficace progetti e risorse. Altri ancora saranno fondamentali per cambiare il mio mindset, calarmi in una realtà in rapido cambiamento con occhi nuovi e respiro più ampio. Già solo dopo il primo modulo sulla leadership ho introdotto nuovi percorsi all’interno della routine lavorativa con il mio team, e si stanno già vedendo degli ottimi risultati.

Quali aspetti del networking e del rapporto con i colleghi del Master ritieni più preziosi per il tuo percorso professionale?

Sono rimasta positivamente sorpresa e colpita dalla facilità con cui con i colleghi del Master abbiamo cominciato a scambiare esperienze e idee. Pensavo di sentirmi un pesce fuor d’acqua, in rincorsa per colmare le mie lacune in ambito economico e gestionale. Invece ho scoperto che ognuno di noi ha una o più competenze specifiche, mentre in molte altre siamo tutti più o meno allo stesso livello. Questo ci permette di fare squadra e di imparare dalle esperienze altrui per renderle nostre e crescere professionalmente tutti insieme.

È stato anche molto interessante capire che ognuno di noi ha una motivazione diversa per frequentare questo EMBA. Sono convinta che alla fine di questo percorso ognuno di noi avrà acquisito la consapevolezza di fare scelte decisive e di diventare un punto di riferimento concreto per i nostri collaboratori, a tutti i livelli.

Qual è la tua idea di leadership?

Quando ho iniziato la mia attività indipendente ho scritto su un foglio, che ancora conservo, quali dovevano essere le regole che avrebbero caratterizzato il mio laboratorio. La prima regola era di svolgere una ricerca che avesse un impatto sulla vita dei pazienti; la seconda di fare ricerca onesta, dove ognuno si assumesse la responsabilità del proprio operato e dei propri errori; la terza era, rivolta a me stessa, di fare il possibile per supportare la crescita professionale e scientifica dei miei collaboratori.

Queste regole sono ancora in essere, e corrispondono alla mia idea di leadership: condivisione dei valori, assunzione di responsabilità delle proprie azioni, crescita di ognuno come spinta motivazionale per tutto il team a crescere collettivamente.


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Executive Master in Business Administration
  • 15 maggio 2025
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