15 marzo 2022

Come fare ufficio stampa di una società sportiva

Paolo Viganò risponde alla rubrica Chiedimi Cos'è? sul tema dell'ufficio stampa di una società sportiva

Scopri come gestire il rapporto con i media, cosa fa un ufficio stampa di una società sportiva e quali competenze bisogna avere per lavorare in questo settore.

Cosa fa l’ufficio stampa di una società sportiva?

Immaginate un ponte sopra il fiume dell’informazione, dentro il quale passa tutto ciò che fa cronaca: lo sport è competizione, emozioni, risultati. Acqua, popolare, sottoposta sempre al giudizio dei media e della gente. Il fiume, quindi, è quasi sempre in piena: le campate che sorreggono il ponte devono avere fondazioni solide. Nella prima cementiamo l’organizzazione della comunicazione all’interno dell’azienda, dalla circolazione delle informazioni alla produzione di contenuti. Nella seconda i rapporti con i media esterni, la cartina geografica dei rapporti.

Tre regole fondamentali per gestire in maniera efficace il rapporto con i media?

Prima: essere consapevoli di svolgere un ruolo di servizio - per l’azienda - e non di opinione, quindi saper stare dietro una telecamera e non davanti e controllare le proprie passioni per avere sempre una soluzione da offrire.

Seconda: conoscere anche meglio dei media stessi la materia che stiamo trattando, essere sempre aggiornati, provare a condurre il gioco e non subire il contropiede, avere principi, ma saperli adottare a schemi che possono cambiare in corsa.
Terza: stabilire le priorità, ovvero capire quali sono i media principali che ci raccontano e quindi studiarli (per luogo, importanza, peso specifico), conoscere i loro rappresentanti nei dettagli, dal carattere ai gusti.

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Quali sono le competenze richieste per lavorare in un ufficio stampa di una società sportiva?

Di getto mi viene da rispondere non essere tifosi di quello sport, di quell’atleta, di quella squadra, ma è una verosimiglianza, non una verità assoluta. In realtà per me contano le basi (non accontentarsi mai di conoscere la materia, avere padronanza delle lingue, essere curiosi) e una

personalità adattabile alle varie situazioni che il lavoro propone, perché, nell’arco della stessa giornata, può capitare di dover indossare facce diverse.

Paolo Viganò, Direttore Comunicazione UC Sampdoria, è docente di 24ORE Business School al master Full Time Sport Business Management.



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