31 luglio 2023

I successi della 24ORE Business School: dal master a una carriera internazionale nel marketing sostenibile con Silvia Agostini

Scopri la storia professionale di un ex studentessa della nostra scuola. Ecco come il master ha influito sul suo iter professionale

Silvia Agostini, professionista del marketing con una specializzazione nei temi della responsabilità sociale d'impresa, ci racconta il suo percorso di carriera, dopo la formazione.

Silvia, di cosa ti occupi oggi e qual è il tuo percorso professionale?

Sono Global Brand Manager per il noto marchio Tic Tac all'interno di Soremartec, (la società di ricerca e sviluppo tecnico e di marketing del Gruppo Ferrero che oggi ha sede in Lussemburgo); mi occupo principalmente di brand social responsibility, con focus sostenibilità e innovazione. Il mio percorso professionale di oltre 9 anni nel Gruppo Ferrero si è sviluppato nell’ambito della ricerca e sviluppo e nel marketing internazionale, gestendo progetti di ampio respiro per le marche più amate dai consumatori (come Nutella e Tic Tac), così come per il portfolio di snack & tablet di Nestlé (Butterfinger, Crunch, Baby-Ruth), recentemente acquisito negli Stati Uniti.

Raccontaci come il Master in Comunicazione della Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa conseguito alla 24ORE Business School ha contribuito alla tua formazione?

Il Master è stato molto utile per il mio attuale lavoro, fornendo degli esempi concreti sul come le aziende interpretino la sostenibilità nel loro business, in particolar modo sul come esse comunichino al riparo dai rischi di green washing. Il contributo più importante è stato quello di ascoltare tutti i numerosi professionisti invitati nelle lezioni online, per avere un confronto diretto su diverse pratiche e casi di sostenibilità. Ho potuto apprendere come questa sia da intendersi in senso olistico, in una visione strategica che includa ambiente, società ed economia circolare. Il percorso di formazione si è poi concluso con un piano di comunicazione per un committente molto conosciuto come Sisal. Peraltro, ho avuto la grande soddisfazione di vincere con il mio gruppo di lavoro, presentando un progetto di inclusività sociale nell’area Maghreb, lavoro molto apprezzato per completezza e coerenza con i criteri SDGs (Sustainable Development Goals - i cosiddetti obiettivi di sviluppo sostenibile).

Qual è stata la forza del Master?

La forza del Master è quella di essere un percorso di formazione adatto a tutti i professionisti, da chi si affaccia al mondo del lavoro a chi ha più esperienza, in un format molto smart (in termini di orari, giorni, durata, collegamenti), appositamente ideato nella modalità part-time nei fine settimana. Il valore aggiunto è stato quello di creare un network molto ampio, con i comunicatori della sostenibilità e delle tematiche di DE&I (Diversity, Equity & Inclusion). Sono stata positivamente colpita dalla preparazione e dall’autorevolezza dei professionisti coinvolti, così da mettere insieme diversi mondi e settori, per poter ispirare e motivare la classe con case history dal grande contenuto imprenditoriale ed umano.

Perché e a chi consiglieresti questo percorso?

Lo consiglierei a tutti gli appassionati di queste tematiche. Ritengo che il confronto sia decisivo per trasformare la sostenibilità in una leva strategica, che garantisca lo sviluppo futuro dell’azienda. Penso che la sostenibilità e l’economia circolare richiedano un approccio di continuo aggiornamento, considerando la contingenza incerta e turbolenta di questi anni. Il persistente contesto di crisi ambientale, climatica, sociale, economica e geopolitica deve spingerci ancor più a valorizzare il capitale disponibile e ottimizzare l’uso delle risorse.

Cos’è per te il successo? Di quali ingredienti si compone dal tuo punto vista?

Per chi come me ha dedicato molti anni alla ricerca e sviluppo e al marketing, il successo è legato alla capacità di spingersi oltre, di generare valore duraturo, di impattare le scelte di milioni di consumatori e in ultima battuta di ispirare a livello emozionale. Tra le doti fondamentali per raggiungerlo cito il coraggio. Per riuscire nelle proprie aspirazioni è fondamentale avere una buona dose di intraprendenza e assertività, perseverando nei propri progetti se supportati dalle buone idee ma anche da evidenze solide.

Ritieni di aver raggiunto il successo?

Il successo non si consegue ma si coltiva. Ritengo di essere una professionista in crescita, consapevole di avere un bagaglio di esperienza molto qualificata. Ho il privilegio di occuparmi di tematiche che mi appassionano e che trascendono il mio lavoro: una condizione davvero speciale! Per questo motivo, sono ottimista sul mio sviluppo di carriera e sulla motivazione che lo guiderà. Il master è stato sicuramente un acceleratore in questa direzione, per avvicinarmi maggiormente a chi vorrei essere nel mio futuro.

Ci sono degli errori grazie ai quali sei diventata la professionista di oggi?

Certamente, l’importante è sapersi interrogare per prenderne coscienza. Su questo ho riflettuto sul come lo spirito di iniziativa e la motivazione dovrebbero sempre coniugarsi alla capacità di fare sistema, includendo una coralità di contributi. In tal senso, il professionista di oggi deve sapersi muovere con intelligenza e tenere conto della complessità e multidimensionalità delle sfide che si propone. Questo è particolarmente significativo per la sostenibilità, dove il cambio di paradigma va educato ed accompagnato.

Condividi con noi il tuo sogno lavorativo?

Mi piacerebbe molto continuare a crescere nell’ambito della sostenibilità e nei temi di DE&I. La mia ambizione rimane quella di ideare delle strategie di marketing sempre più creative che possano accrescere il valore della marca, ispirando non solo i consumatori ma anche la comunità di business. In questo modo si può generare un effetto domino positivo per impattare realmente sui comportamenti di largo consumo.

In un futuro più lontano, mi piacerebbe anche intraprendere un’attività imprenditoriale, volta al benessere e alla felicità delle persone, senza ovviamente trascurare la mia!

Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Social e giornalista professionista


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