30 novembre 2021

Cambiamenti climatici, ruolo delle città e Smart Mobility

Un confronto con Roberto Nocerino, Senior Mobility Expert

In occasione della Open Lesson organizzata per il Master Energy Management e Sostenibilità Ambientale, gli studenti hanno incontrato Roberto Nocerino, Senior Mobility Expert che ha affrontato il tema dei cambiamenti climatici, il ruolo delle città nell’affrontare le sfide dei prossimi anni e le opportunità offerte della smart mobility.

Come spiegato da Nocerino, già oggi le città consumano il 55% delle risorse e sono responsabili di circa il 60% delle emissioni climalteranti, avendo così una grande responsabilità nel cambiamento climatico.

Già nel 1990 il primo rapporto dell’IPCC metteva in relazione l’aumento delle temperature con l’emissione di CO2 di origine antropica e oggi la quasi totalità della comunità scientifica concorda sul fatto che il cambiamento climatico sia causato da emissioni prodotte dall’attività umana: come noto la CO2 è un gas molto persistente e con l’attuale ritmo emissivo di CO2 il così detto carbon-stock porterà ad un aumento di un grado e mezzo delle temperature

in meno di 10 anni.). Gli effetti dell’innalzamento delle temperature riguarderanno l’aumento della probabilità del verificarsi di siccità, ondate di calore, inondazioni, innalzamento dei mari, perdita di biodiversità: alcuni studiosi parlano di sesta estinzione di massa.

L’ONU riunisce ogni anno per i vertici globali sul clima – chiamati COP, cioè “Conferenza delle Parti” - quasi tutti i Paesi della terra, ovvero quelli che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, il principale trattato ambientale internazionale in materia di contrasto ai cambiamenti climatici. Grazie alla prima COP, tenutasi a Berlino nel 1995, il cambiamento climatico è diventato una priorità globale e nel 2021 a Parigi tutti i Paesi partecipanti hanno accettato di collaborare per limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 1,5°C e si sono impegnati a gestire l’impatto dei cambiamenti climatici mobilitando i fondi necessari per raggiungere questi obiettivi. Nel

novembre 2021, a Glasgow, si è tenuta la COP26, in cui si è chiesto di alzare gli obiettivi per il 2030, intensificando gli sforzi per la riduzione del carbone e bloccando la deforestazione.
Ma perché le città hanno un ruolo così importante? Perché entro il 2050 è previsto siano responsabili dell’emissione del 75% di CO2. Per questo è importante pensare a città intelligenti, ossia città che utilizzino soluzioni tecnologiche per migliorare la gestione e l'efficienza dell'ambiente urbano. Una città intelligente è un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l'uso delle tecnologie digitali e delle telecomunicazioni a vantaggio dei suoi abitanti e imprese.

Nocerino ha poi affrontato i problemi legati alla mobilità (in Italia per esempio abbiamo tra i

tassi di motorizzazione più alti d’Europa), alle politiche sulla casa e ai processi di gentrificazione: la costruzione di grosse strade comporta la separazione delle funzioni della città e la mobilità privata provoca fenomeni di esclusione e impossibilità di fruire degli spazi pubblici da parte delle utenze deboli (bambini, genitori con passeggino, pedoni, persone con disabilità). In Europa gli incidenti stradali sono l’undicesima causa di morte e l’inquinamento
è un altro killer. Quali soluzioni da adottare? Mobilità elettrica, Shared Mobility (uso condiviso di un veicolo e di un servizio), peer to peer services, ma anche micro-mobilità (veicoli personali che possono trasportare uno o due passeggeri come biciclette, scooter ecc).

La tecnologia non è abbastanza però, dobbiamo cambiare le nostre abitudini: ad esempio i pedaggi per l'accesso a una parte della città aiutano a rendere gli utenti consapevoli dei costi

legati ad una allocazione delle risorse non efficiente, costringendoli a pagare per le esternalità negative che creano e quindi più consapevoli del loro impatto sull'ambiente e sulla società. Queste sono solo alcune delle sfide che ci aspettano e che fanno del cambiamento climatico il tema più caldo dei nostri tempi.

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