Storie di successo: dal Master a People Development e Culture Director con Simone Giovarruscio

Romano, classe 1991, per Simone Giovarruscio, ex studente 24ORE Business School, le risorse umane, con le loro molteplici sfaccettature, si sono rivelate una passione, proprio grazie al Master in Human Resources che ha frequentato presso la nostra scuola. Una passione che si è concretizzata in una carriera di successo e che lo ha portato, dopo varie esperienze professionali, a ricoprire una posizione prestigiosa e sfidante presso un'istituzione nel campo dello spettacolo e della cultura, come la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori.

Un percorso, come ci racconta Francesco in questa intervista, che lo ha visto attraversare diverse tappe, da libero professionista a dipendente, con una chiara direttrice: la formazione continua in ambito soft skill, con un'attenzione particolare allo sviluppo della dimensione umana e dei talenti in azienda.

Simone, di cosa ti occupi oggi e qual è il tuo percorso professionale?

Prima nell’ambito no profit con Save The Children, dove ho trascorso circa 3 anni entusiasmanti e densi di significato per la mission associata. Ho avuto modo di guidare un bellissimo cambiamento, strutturando processi HR legati alla leadership, alla formazione e al performance management. Ad esempio, su quest’ultimo ambito introducendo la metodologia OKR (Objectives and Key Results) su cui mi sono specializzato.

Prima di approdare in SIAE è arrivata SACE dove, insieme al Chief People Officer Gianfranco Chimirri, abbiamo sviluppato progetti altamente innovativi e rivoluzionari e ho avuto modo di guidare il team Talent in un progetto di Talent Partnership dedicato alle persone per seguire l’Employee Value Proposition: Lead Your Journey.

Ogni tappa del mio percorso è stata sempre collateralmente accompagnata da formazione continua in ambito soft skill e mi sono anche specializzato come business coach professionista innamorandomi del coaching come strumento di sviluppo per le persone.

Raccontaci come il Master in Human Resources conseguito in 24ORE Business School ha contribuito alla tua formazione?

Qual è stata la forza del Master?

Senza dubbio il corpo docenti che 24ORE Business School è in grado di coinvolgere e come secondo aspetto ma non meno importante la possibilità di avviare la costruzione di un network professionale, leva fondamentale per accreditarsi nel mondo del lavoro.

Perché e a chi consiglieresti questo percorso?

Lo consiglierei a tutti coloro che intravedono nella professione HR uno scopo di vita, perché tramite questo Master si riesce a mettere nel proprio bagaglio gli strumenti base necessari ad avviare la propria carriera.

Cos’è per te il successo? Di quali ingredienti si compone dal tuo punto vista?

Il successo è l’allineamento tra ciò che si fa e il purpose in cui si crede.

Ritieni di aver raggiunto il successo?

Non pienamente, ma forse l’allineamento di cui parlo sopra esiste nella mia vita e si è costruito strada facendo. Forse rimane qualche passo da compiere per poi magari continuare l’evoluzione continua che caratterizza ogni essere umano. Forse non lo raggiungeremo mai (se lo consideriamo come nella descrizione di cui sopra)? Beh allora va bene così.

Ci sono degli errori grazie ai quali sei diventato il professionista di oggi?

Assolutamente sì. La principale tipologia di errori che ho commesso ha riguardato il sottovalutare alcune situazioni. Quando si parla di persone nulla può essere sottovalutato, la professione HR riguarda l’essere umano e dunque la complessità. Per affrontare la complessità si deve affrontare tutto ciò che ne comporta senza rischiare di semplificarla troppo perché poi non risponde ai bisogni reali e quotidiani che le persone hanno.

Nel tuo percorso professionale e umano c’è o c’è stata una persona o un personaggio fonte d’ispirazione? Insomma, chi è il tuo modello di successo?

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Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Digital Content e giornalista professionista