03 novembre 2025
Al via il Master per consiglieri e sindaci d’impresa di 24ORE Business School e Assogestioni
24ORE Business School, in partnership scientifica con Assogestioni, l’associazione
...Il mercato della mobilità è nel pieno di un cambiamento epocale e disruptive, destinato a rivoluzionare il mondo dei trasporti. Il cambiamento non riguarda solo il settore automotive ma si estende ormai a tutti i mezzi di trasporto e alle infrastrutture, impattando direttamente anche sul concept e sui progetti urbanistici delle città.
La tendenza sempre più in ascesa è la mobilità elettrica sostenibile, la e-mobility, ovvero la crescente dismissione dei mezzi convenzionali dotati di motori endotermici alimentati con diesel, benzina e gas a vantaggio invece di veicoli elettrici, ricaricabili, per muoversi senza inquinare.
Grazie alla e-mobility è quindi possibile ridurre (se non azzerare) le emissioni di gas serra provocate dalla mobilità urbana ed extraurbana, per costruire un futuro più green e contribuire a salvare il Pianeta.
Oggi la e-mobility è al centro del PNRR italiano, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il quale l’Italia userà in modo strategico le risorse del Recovery Fund europeo. Inoltre, la mobilità elettrica è un punto cardine del Next Generation EU e del Green Deal europeo, per ridurre le emissioni di anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici attraverso lo sviluppo sostenibile.
ll nostro Paese sta infatti investendo nella mobilità elettrica e nella micromobilità sostenibile con una serie di programmi, iniziative e incentivi. Per esempio i veicoli per i piccoli spostamenti (monopattini e biciclette a pedalata assistita) possono beneficiare di numerose agevolazioni, dall’esenzione dell’obbligo della targa alla guida senza patente.
Inoltre, non mancano gli incentivi per comprare auto elettriche e ibride, infatti con l’Ecobonus è possibile arrivare a un bonus ,. Molte Regioni prevedono anche l’esenzione quinquennale dal bollo, la sosta gratuita nelle strisce blu e l’accesso alle ZTL, oltre a sconti e agevolazioni per l’assicurazione RC.
Ovviamente la diffusione dei veicoli elettrici è legata al rafforzamento dell’infrastruttura di ricarica, con la necessità di aumentare l’attuale numero di circa 20 mila colonnine per garantire la massima autonomia anche nei lunghi viaggi. Lo Stato offre comunque anche degli incentivi per l’installazione delle stazioni di ricarica negli edifici privati, con la possibilità di realizzare questi interventi all’interno del Superbonus.
La mobilità elettrica sostenibile non riguarda solo i veicoli privati, ma anche il trasporto pubblico.
La nuova tendenza nel settore pubblico richiede un ripensamento della value proposition perché sono destinate a crescere ulteriormente le forme di mobilità in abbonamento (c.d. in subscription) e l’uso di mezzi sostenibili per il last mile (l’ultimo miglio, o last mile, è il percorso della merce da un hub logistico alla sua destinazione finale).
I veicoli pubblici elettrici, come i bus elettrici, offrono un'alternativa efficiente ed economica ai veicoli a combustione interna, con minori costi di manutenzione.
L'adozione di veicoli pubblici elettrici rappresenta un'opportunità imperdibile per migliorare la qualità della vita delle persone, riducendo il rumore e l'inquinamento dell'aria nelle città.
Nonostante questi indubbi vantaggi, siamo però ancora lontani dagli obiettivi di mobilità green: infatti i veicoli elettrici rappresentano ancora una quota marginale del settore, anche se in costante crescita.
Nonostante i progressi nella tecnologia dei veicoli elettrici, ci sono ancora alcune difficoltà da affrontare per una diffusa adozione della mobilità elettrica sostenibile.
Prima di tutto, per una diffusa adozione della mobilità elettrica sostenibile le politiche pubbliche devono supportare e promuovere l'uso di veicoli elettrici, incentivando la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili e progettando infrastrutture di ricarica pubblica efficienti e convenienti. Solo in questo modo si potrà garantire un futuro più sostenibile e a basso impatto ambientale per il trasporto su scala globale.
Altro punto essenziale è l'autonomia dei veicoli elettrici, che ancora non raggiunge quella dei veicoli a combustione interna. Anche se le batterie al litio di ultima generazione sono diventate più efficienti, la loro durata è ancora limitata. L'infrastruttura di ricarica pubblica deve poi essere ampliata per soddisfare la crescente domanda legata alla diffusione dei veicoli elettrici.
Lo sviluppo della mobilità elettrica è strettamente legato a quello della green economy, poiché dipende totalmente dalla diffusione delle energie verdi. Inoltre, richiede un ulteriore sforzo nell’innovazione tecnologica, per la creazione di veicoli non solo ecologici ma anche intelligenti.
Solo così possiamo gettare le basi per la nostra mobilità del futuro: driverless, ecocompatibile e integrata.
Autore: Filomena Dardano
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