06 febbraio 2023

L'importanza dell'economia circolare e della sostenibilità

Ogni anno l’economia globale consuma 100 miliardi di tonnellate di materiali di cui solo il 7,2% rientra in circolo sotto forma di materiali riciclati. Sono ormai sotto gli occhi di tutti gli effetti devastanti che questo processo ha sul Pianeta.

Grazie a questa lettura potrai comprendere cosa si intende per economia circolare e quali sono le sfide che imprese e cittadini dovranno affrontare nei prossimi anni.

Ecco una sintesi degli argomenti trattati: cosa si intende per economia circolare; ripensare i modelli di business; alcune Startup per l’economia circolare; le iniziative a supporto della crescita e dello sviluppo sostenibile.

Cosa si intende per economia circolare 

Il concetto di economia circolare si è sviluppato negli ultimi anni poiché è cresciuta la consapevolezza della necessità di coniugare la crescita economica con la riduzione del consumo di materie prime, non solo per garantire la sostenibilità ambientale ma anche per garantire lo sviluppo economico e la competitività delle imprese.

L’economia circolare si basa su: 

  • una progettazione che tenga conto della sostenibilità dell’intero processo produttivo. Dalle materie prime - riciclabili, biodegradabili e non tossiche – ai processi produttivi che devono garantire ridotti consumi energetici e non essere inquinanti;

  • l’utilizzo di strategie di rigenerazione e recupero per allungare il ciclo di vita dei prodotti e ridurre il loro impatto sull’ambiente.

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Ripensare i modelli di business 

Il Green Deal europeo ha fissato obiettivi ambiziosi per la transizione dell'Europa verso un'economia circolare entro il 2050. Ciò richiede alle imprese di ripensare i propri modelli di produzione e trovare modi per ridurre il consumo di risorse pur mantenendo alti tassi di crescita. Si tratta di un radicale ripensamento del modello produttivo lineare, basato sullo sfruttamento delle risorse naturali e orientato alla massimizzazione dei profitti attraverso la riduzione dei costi di produzione.

Molte Startup stanno proponendo nuovi modelli di business sostenibili e addirittura sono nati dei fondi specializzati nel finanziamento di progetti innovativi di economia circolare, come: Polestar Capital, Circularity Capital o Closed Loop Partners.

7 Startup per l’economia circolare 

  •  Jojob è un servizio di carpooling pensato per i lavoratori. Chi scarica l’app e si registra gratuitamente può visualizzare quali colleghi percorrono un tragitto compatibile con il proprio e prenotare i passaggi in auto. 

  • Johix ha sviluppato una piattaforma tecnologica in grado di digitalizzare tutti i processi del noleggio per qualsiasi categoria merceologica, dalle attrezzature per l'home fitness, all’arredo per eventi, dalle mini piscine ai pianoforti.

  • Too Good To Go ha l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, consentendo agli utenti di acquistare direttamente dai rivenditori Box dal contenuto a sorpresa di prodotti invenduti, a prezzi super vantaggiosi.

  • Drexcode è una Startup che permette di noleggiare capi di abbigliamento e accessori.

  • Fairown aiuta le aziende a passare da un modello lineare di vendita/acquisto a uno circolare di prodotto-come-servizio, riducendo gli sprechi.

  • Reath lavora per diffondere gli imballaggi riutilizzabili.

  • Reco2 recupera e trasforma materie prime inorganiche ed inerti in prodotti funzionali per un'edilizia sostenibile e green. 

Le iniziative a supporto della crescita e dello sviluppo sostenibile 

L’Agenda 2030, siglata dai Paesi di tutto il mondo nel 2015 in occasione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, insieme all’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico, definiscono la tabella di marcia per l’adozione di politiche volte al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, ma la strada da percorrere non è semplice.

Nella Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) che si è svolta a Sharm el Sheikh, nel mese di novembre 2022, tutti i Paesi si sono trovati d’accordo sulla necessità di ridurre l’emissione di gas serra entro il 2030, ma gli Stati produttori di petrolio e di gas si sono opposti a un’eliminazione graduale dei combustibili fossili. Ciò nonostante, tutti noi, nel nostro piccolo, abbiamo la possibilità di fare la differenza.

A volte è comodo pensare che le responsabilità siano solo delle istituzioni e dei potenti del mondo, ma ognuno di noi può fare la propria parte cambiando abitudini, scegliendo consapevolmente, riciclando e soprattutto informandosi per aumentare la sensibilità verso questi temi e accelerare l’innovazione green.

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