06 settembre 2024
Le nuove frontiere dell’entertainment: l’entertainment placement
Coinvolgere per emozionare, è questa la nuova frontiera del cosiddetto entertainment ...
Le tematiche legate alla Diversità, all’Equità e all'Inclusione sono ormai diventate sempre più rilevanti nel mondo del lavoro. La figura del DE&I Manager è emersa come ruolo cruciale per promuovere e sostenere questi principi all'interno delle organizzazioni.
Diventa quindi fondamentale prevedere un percorso di formazione ad hoc per la costruzione di una professione sempre più richiesta dal mercato ed ecco perché 24ORE Business School ha predisposto un’ampia gamma di percorsi formativi sulla DE&I.
Il DE&I Manager è responsabile di sviluppare, implementare e monitorare le strategie di Diversità e Inclusione all'interno di un'azienda. Questo ruolo richiede quindi una comprensione profonda delle dinamiche sociali e culturali, nonché la capacità di lavorare con diverse funzioni aziendali per integrare le politiche di DE&I in tutte le aree operative.
In termini pratici, il DE&I Manager deve svolgere o coordinare un’ampia gamma di attività: dalla creazione di politiche aziendali che promuovono l'uguaglianza di opportunità e la non discriminazione, all’implementazione di programmi di mentoring per dipendenti appartenenti a gruppi sottorappresentati. Tra i suoi compiti, ci sono anche l’organizzazione di workshop e training per sensibilizzare i dipendenti sui temi della diversità e dell'inclusione e la creazione di percorsi formativi per manager sulla gestione di team diversi e inclusivi.
Molto importante è anche la parte di monitoraggio e reporting. Significa analizzare i dati relativi alla diversità della forza lavoro, la preparazione di report per il top management, il monitoraggio dell'efficacia delle iniziative di DE&I e lo sviluppo di piani di miglioramento continuo. Ormai tra le competenze richieste al DE&I Manager assumono sempre più peso quelle legate a competenze comunicative: a tal proposito, 24ORE Business School propone un Professional Master specializzato sulla Comunicazione efficace della sostenibilità in tutte le sue componenti ESG.
Il DE&I Manager lavora a stretto contatto con i dipartimenti di HR, Comunicazione e Legal per allineare le strategie DE&I con gli obiettivi aziendali per poi saperle comunicare in modo chiaro, concreto e comprensibile all'intera azienda. Non in ultimo, rimane pregnante la partecipazione a conferenze in qualità di speaker o in platea per rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e innovazioni nel campo.
Di fronte al valore di questa emergente figura professionale rimane, però, un grande scoglio: la scarsa attitudine delle aziende italiane a considerare la DE&I come un fattore strategico.
La grande maggioranza (69%) delle imprese analizzate dalla II edizione del rapporto DE&I Italia di Lundquist comunica gli impegni presi in termini di Diversità, Equità e Inclusione all’interno della propria strategia di sostenibilità. Ma solo una su cinque (22%) collega questi stessi impegni alle strategie aziendali e questo solleva interrogativi sulla sincerità degli sforzi in termini di DE&I. Il rapporto evidenzia che il 61% delle 49 aziende intervistate si focalizza sulla diversità di genere e che solo un’azienda su tre estende il proprio impegno ad altre categorie, come la disabilità o la nazionalità, ampliando il concetto di diversità.
Questo ha portato – spiega il report – a un fenomeno inverso al pinkwashing: il DE&I hushing. Le aziende, quindi, preferiscono lavorare su questi temi sottotraccia e parlarne poco pubblicamente per la paura di esporsi troppo e di avere ripercussioni anche di tipo legale. Dall’altra parte, ci sono importanti aziende che hanno riconosciuto l'importanza del ruolo del DE&I manager e hanno investito in questo tipo di figura professionale.
Google ha implementato una serie di iniziative di DE&I, tra cui programmi di formazione obbligatoria per tutti i dipendenti e l'istituzione di gruppi di affinità per supportare diverse comunità all'interno dell'azienda. Microsoft ha un programma di mentoring per donne e minoranze, oltre a una strategia chiara di inclusione che viene monitorata e riportata regolarmente. Johnson & Johnson si distingue per le sue politiche avanzate in materia di DE&I, comprese le pratiche di assunzione diversificate e i programmi di sviluppo professionale per le donne e le minoranze.
Un report di McKinsey & Company ha rilevato che le aziende con una maggiore diversità etnica e di genere nei team esecutivi hanno il 25% di possibilità in più di ottenere una redditività superiore alla media rispetto ai loro concorrenti meno diversificati. A supporto, arriva uno studio di Boston Consulting Group: le aziende con team di leadership diversificata generano il 19% in più di ricavi rispetto ad aziende con team meno differenziati.
Un obiettivo molto importante che il DE&I Manager dovrebbe aspirare ad ottenere è la certificazione per la parità di genere: un riconoscimento di valore per le aziende che dimostrano un impegno concreto verso l'uguaglianza di genere.
In Italia, una delle certificazioni più riconosciute è la Certificazione per la Parità di Genere rilasciata da enti accreditati, come Bureau Veritas o RINA. Per ottenerla, un'azienda deve dimostrare di aver implementato politiche e pratiche che favoriscono l'equità di genere, inclusi piani di carriera, formazione continua e un ambiente di lavoro che supporta la conciliazione tra vita lavorativa e privata.
Il processo di certificazione prevede un'analisi approfondita delle politiche aziendali, interviste con i dipendenti e la valutazione di indicatori chiave di prestazione relativi alla parità di genere. Una volta ottenuta, la certificazione deve essere mantenuta con audit periodici che assicurano il continuo rispetto dei criteri di parità.
In conclusione, il DE&I Manager è una figura essenziale per promuovere e favorire una cultura aziendale inclusiva e diversificata. Le aziende che investono in DE&I non solo migliorano la loro immagine e attrattività, ma ottengono anche benefici tangibili in termini di performance finanziaria e innovazione.
Per raggiugere questi obiettivi la formazione è un passo fondamentale.
A cura di Lorenzo Brufani – Competence CEO & Founder, Coordinatore Scientifico del Professional Master "Comunicazione della Sostenibilità e delle strategie ESG" di 24ORE Business School
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