23 aprile 2024
Guida alla sostenibilità aziendale: strategie vincenti per la tua impresa
Negli ultimi anni, la sostenibilità aziendale è diventata una priorità per molte imprese ...
Grazie a questa lettura, potrai conoscere: quali sono i principali trend che stanno cambiando il mondo del lavoro; le 5 professioni più richieste per il 2023 e le 3 principali aree di sviluppo su cui tutte le aziende dovrebbero puntare.
Il Covid e la transizione digitale e green hanno accentuato nelle aziende il fenomeno dello Skill Shortage (carenza di competenze). Le aziende devono necessariamente impostare una corretta gestione dei propri talenti, a tutti i livelli, per anticipare le competenze future e implementare azioni di Upskilling e Re-skilling: ovvero devono aiutare i propri dipendenti ad aggiornarsi e a formarsi nelle nuove competenze utili per una maggiore competitività sul mercato.
Paradossalmente, mentre l'automazione andrà a sostituire progressivamente il lavoro di routine, le qualità tipicamente umane – per esempio, la capacità di risolvere i problemi, l’empatia e la creatività – stanno crescendo d'importanza. Questo richiederà una grande riqualificazione della forza lavoro.
Nello stesso tempo, il boom di smart working e gig economy ha modificato in modo significativo le modalità in cui i lavoratori interagiscono con le aziende, anche questo è un aspetto importante da considerare, legato allo sviluppo degli strumenti digitali.
Ma in che direzione stiamo andando? Quali sono i nuovi trend?
Le tendenze nel mondo del lavoro nel 2023 vedono l’incessante crescita di richiesta di molte figure professionali: dalle figure specializzate in IT alla medicina, dai professionisti della Green Economy al digital marketing con una “new entry” insita nel tessuto italiano.
La società di consulenza Bain & Company ha recentemente presentato alcuni studi analizzando come il mondo del lavoro sta cambiando e quali trend devono essere tenuti in considerazione nelle politiche aziendali.
La ricerca analizza i trend chiave che stanno rimodellando il futuro del lavoro e sulla base di questi trend possiamo individuare le professioni più ricercate.
Innanzitutto, le figure professionali legate alle tecnologie (IT) e all’intelligenza artificiale (IA) sono molto ricercate in questo momento e lo saranno sempre di più in futuro. Con la crescente importanza della digitalizzazione e l’aumento della necessità di automatizzare i processi aziendali, ci sono molte opportunità per i professionisti del settore IT come sviluppatori di software, ingegneri del machine learning e data scientist. Queste figure professionali sono spesso altamente retribuite e, con la crescente diffusione dello smart working ci sono prospettive di carriera interessanti in tutto il mondo.
Il Metaverso e le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) avranno un impatto significativo nel 2023.
Dallo studio Global Workforce of the Future è emerso che quasi la metà (46%) dei lavoratori della Generazione Z ritiene che il Metaverso diventerà parte integrante del loro lavoro in futuro. Le DAO, che aumentano ulteriormente il potere del singolo di scegliere quando, dove e per chi lavorare, sollevano questioni relative alla responsabilità e a come dovrebbe essere gestito il trend emergente del Web 3.0 (o web decentralizzato). Un settore su cui i leader aziendali devono tenersi aggiornati e informati.
La crescita e la futura adozione del Metaverso avrà impatto anche sullo smart working. Molti desiderano che l’esperienza di smart working sia più interattiva e coesa: con il Metaverso si potrebbe esaudire questo desiderio di relazione e interazione rimuovendo le barriere e migliorando cultura aziendale ed engagement.
Così come le DAO, anche il Metaverso apre le porte a nuove modalità di lavoro e a nuovi modi di gestire lo sviluppo della leadership e il coaching.
La crescente attenzione dovuta alla pandemia di COVID-19 e l’aumento della domanda di servizi sanitari in generale comportano che le professioni mediche e sanitarie siano particolarmente richieste.
Medici, infermieri e altri professionisti sanitari competenti sono essenziali per garantire che le persone ricevano le cure di cui hanno bisogno. Sono inoltre sempre più richieste anche capacità manageriali e gestionali all’interno delle strutture sanitarie.
La domanda di professioni legate alla green economy è cresciuta esponenzialmente, come conseguenza dell’attenzione per la salvaguardia ambientale e della necessità di una transizione verso fonti di energia pulite e sostenibili.
Professioni come ingegneri ambientali, esperti di efficienza energetica e tecnici delle energie rinnovabili sono fortemente richieste per supportare e gestire questa transizione verso un’economia più sostenibile.
Ci sono poi le figure professionali legate al mondo dell’ecommerce sempre in forte crescita a causa dell’aumento esponenziale degli acquisti online, dovuto ai nuovi stili di vita post-covid.
Non solo l’ecommerce, a ben vedere, ma anche tutto l’ecosistema del digital marketing forma nuove figure professionali sempre più specializzate e legate alla promozione delle attività online.
Marketers digitali, e-commerce specialist, SEO specialist, social media manager, CRO specialist, ecc sono figure sempre più richieste.
Infine, l’ultimo settore da tenere in considerazione è quello immobiliare - in fondo l’Italia è un Paese fondato sulla casa e sui patrimoni immobiliari, pubblici e privati.
La trasformazione digitale, il lavoro ibrido, la crisi energetica stanno profondamente modificando anche le nostre città che sono sempre più alla ricerca di soluzioni abitative e lavorative riqualificate, sostenibili, green e con un alto livello tecnologico.
Le professioni legate al Real Estate, tra cui gestori e agenti immobiliari, property manager, host e anche tutte le figure legate al mondo degli affitti brevi sono molto richieste. Anche gli avvocati specializzati in diritto immobiliare sono ricercati per la loro expertise nella gestione di contratti e transazioni immobiliari complesse.
Tenendo conto di questi trend, possiamo quindi individuare 3 aree di sviluppo in cui le aziende che vorranno avere successo dovranno investire:
in primo luogo, queste aziende dovranno sempre più passare dall'essere cacciatori di talenti (talent taker) a sviluppatori di talenti (talent maker): servono investimenti nella formazione e nella creatività, concentrandosi sui percorsi di carriera delle risorse e coltivando una mentalità di crescita all’interno dell’organizzazione.
In secondo luogo, le aziende leader dovranno spingere i dipendenti a lavorare sulle capacità personali e a costruire una carriera che corrisponda alla loro idea soggettiva di vita; in questo senso, le aziende potranno pensare ad una formazione personalizzata, coerente con le esigenze, le mansioni e le sfide del singolo dipendente.
In terzo luogo, le aziende potranno impostare i budget dedicati alla formazione dei dipendenti, beneficiando di tutti gli incentivi (statali o regionali) dedicati a questo settore.
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Autore: Filomena Dardano
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