25 novembre 2022

LinkedIn e Personal Branding, le dritte e le regole per un profilo top

In questa guida, creata partendo da un interessante ciclo di Webinar di 24ORE Business School, è possibile passare in rassegna un elenco di consigli utili per la creazione e gestione del profilo LinkedIn, massimizzando il proprio Personal Branding.

Ecco una sintesi dei temi affrontati: conoscere perfettamente la definizione di Personal Branding, come sfruttare al meglio Linkedin per fare Personal Branding, l'importanza di Linkedin come strumento per la ricerca di lavoro, e perché è così importante oggi avere un profilo completo e strategico.

Conoscere perfettamente la definizione di Personal Branding

Il Personal Branding è l’insieme di tutte le qualità, competenze, idee e valori che ci contraddistinguono, rendendoci unici e, soprattutto, riconoscibili di fronte al nostro pubblico.

È il modo in cui ci presentiamo all’esterno, che sia vita professionale o privata, e rappresenta come vogliamo essere percepiti. Di fatto, significa applicare certe dinamiche del marketing a sé stessi, alla stregua di ciò che faremmo per un’azienda. Per fare ciò, è importante adeguare in modo dinamico la nostra comunicazione e tone of voice alla tipologia di canale, individuando il nostro target di riferimento.

Un profilo curato su LinkedIn equivale a un bel biglietto da visita contenente tutte le nostre informazioni e la piattaforma ci consente di personalizzarlo ampiamente.

Comprendere l’importanza di LinkedIn come strumento di ricerca lavoro

Dobbiamo partire dal presupposto che, al giorno d'oggi, se non sei su LinkedIn, professionalmente, non esisti. Parlando di numeri, LinkedIn Italia possiede attualmente circa 18 milioni utenti; considerando che la forza lavoro complessiva nel nostro Paese si aggira attorno ai 22 milioni, circa ¾ sono iscritti alla piattaforma.

LinkedIn diventa quindi il primo bacino di ricerca candidati per recruiters ed Head Hunter; non più una scelta, ma un must have per ogni professionista.

Avere bene in mente i settori professionali di utilizzo

LinkedIn, in origine, nasce come piattaforma più specializzata per i cosiddetti White Collars ma la situazione è decisamente cambiata dopo la pandemia. Chiunque oggi dovrebbe avere un profilo LinkedIn, a prescindere dal settore, seniority o ruolo che ricopre; può cambiare invece la modalità di utilizzo a seconda dei propri obiettivi. LinkedIn non ha inventato nulla di nuovo se non trasformare in digitale quello che prima era il passaparola.

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Come strutturare un profilo LinkedIn “All Star”

  1. Immaginiamo di parlare con un algoritmo che analizzi e comprenda le keyword inserite nel nostro profilo. Arricchiamo quindi le descrizioni di parole chiave e sinonimi.

  2. Teniamo un profilo professionale con una foto altrettanto professionale.

  3. Completiamo tutte le sezioni che la piattaforma ci mette a disposizione. LinkedIn mostra sempre la voce “efficacia del profilo” per misurare quanto esso sia valido. Il livello del tuo profilo aumenterà man mano che aggiungerai tutte le sezioni suggerite. Questo ti consentirà di migliorare la visibilità del profilo nei risultati di ricerca e di aumentare le presenze del tuo profilo nelle ricerche.

  4. La descrizione iniziale è molto importante, non dovrebbe essere troppo lunga ma dovrebbe includere una sintesi di quello di cui ci si occupa. Si consiglia di mettere in evidenza i progetti.

  5. Manteniamo il profilo il più dinamico possibile.

Pubblicare contenuti di interesse per la propria rete

Il valore di questa attività dipende dalla tipologia di contenuti pubblicati ed è importante quindi condividere contenuti in linea con la propria professione. Può essere altrettanto utile ri-condividere o commentare contenuti dei propri contatti e soprattutto pubblicare nei gruppi e nelle community specifiche.

Le community, in particolare, sono molto utili per ampliare il nostro network e trovare a nostra volta contenuti interessanti e di qualità.

Essere in grado di gestire la propria Social Etiquette in maniera impeccabile

Le connessioni devono essere ampliate tenendo conto di quale sia il proprio obiettivo professionale, è necessario pensare a dove si vuole arrivare, ricordando sempre di mantenere il Social Network il più professionale possibile.

Su LinkedIn, in particolare, abbiamo due opzioni di contatto: il semplice collegamento e il follow.

Si consiglia l'utilizzo del follow per i C-Level o, in generale, per persone di cui ci interessa leggere i contenuti, pur sapendo che, viceversa, non potrebbero essere mai interessati alla lettura dei nostri. Utilizziamo il collegamento invece per la prima o seconda linea di management. Nel caso in cui si voglia richiedere una connessione strategica per la propria carriera professionale, è bene inviare un messaggio personalizzato oppure un commento su dei contenuti specifici.

In ultimo, è importante approcciarsi agli altri utenti come si farebbe nella vita reale e con la stessa educazione, adeguando sempre il proprio tone of voice a quello dell’interlocutore.

Attivare la modalità di ricerca lavoro sul proprio profilo

I recruiter cercano le persone più disponibili al cambiamento e, di conseguenza, utilizzano molto questo filtro. L’opzione non viene mostrata a chi lavora presso la nostra azienda, tuttavia, risulterà visibile alle altre persone della nostra rete. È quindi un aspetto da valutare personalmente, sulla base dell’ambiente professionale in cui ci si trova.

Strutturare il profilo in inglese e scegliere la propria immagine profilo

Il profilo in inglese è sicuramente utile se stiamo valutando posizioni all’estero o che richiedano un approccio internazionale. È altrettanto importante allegare un cv in inglese, qualora ci si candidi per un annuncio pubblicato in questa lingua.

La foto deve essere professionale, possibilmente su sfondo neutro, e consigliamo infine un sorriso per trasmettere positività.

Tenere in considerazione alcuni consigli per la ricerca attiva di lavoro

Nel caso in cui si risponda a un annuncio, si può essere diretti, mostrando il proprio interesse per la posizione. Se invece si tratta di un contatto “a freddo”, è meglio essere cauti; può essere utile partire da alcune macro-tematiche per trovare uno spunto in comune da cui avviare una proficua comunicazione.

È bene sempre effettuare la ricerca nella sezione lavoro e candidarsi agli annunci ricercando preventivamente eventuali contatti nell’azienda di interesse, per individuare possibili “referral”.

Ricordiamoci infatti che LinkedIn è una piattaforma fatta da persone, è più facile candidarsi se abbiamo già un contatto nella nostra rete.

Seguire alcune regole di base se non si hanno esperienze lavorative

È importante focalizzarsi e capire dove investire le proprie energie, evidenziando sul proprio profilo corsi e progetti universitari che possano condurre nella direzione professionale desiderata.

Per concludere, in qualunque stadio della tua carriera professionale tu sia, LinkedIn è un mezzo fondamentale che ti consente di costruire una rete, vagliare nuove opportunità e migliorare la tua reputazione professionale, lasciandoti ispirare anche da altri professionisti.

Autore: Marta Casiraghi


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