15 ottobre 2024
I protagonisti dell'EMBA: Cristina Travella, HR Controlling Manager
Cristina Travella è una professionista con una solida formazione economica e una ...
Benedetta Ruggeri, nata a Brescia, la Leonessa d’Italia, nel 1975, ci racconta il suo percorso nel campo della comunicazione, dopo la formazione in 24ORE Business School.
Oggi sono Ceo e founder di bbrand, un’agenzia specializzata in servizi di consulenza marketing, comunicazione e media relation per imprese b2b operanti a livello nazionale ed internazionale nell’ambito della digital economy. Alle spalle ho un lungo percorso professionale che, dopo la laurea in Lingue e Letterature straniere e i master presso la 24ORE Business School, mi ha portato ad alternare l’esperienza in agenzia a quella in azienda, con un occhio sempre attento all’innovazione. Durante il mio cammino lavorativo, ho avuto l’opportunità di toccare tutti gli ambiti che ruotano attorno alla comunicazione, dalle pr & media relation agli eventi passando per il sales & il marketing. Che dire…è stato un percorso ricco e variegato che mi ha portato nel 2013 alla decisione di fare il grande salto e creare la mia impresa.
A dire il vero ho frequentato due master, quello in Marketing, Communication & Digital Strategy e quello in Media Relations. Per me sono stati fondamentali, non solo per la costruzione di solide basi per le mie competenze ma anche perché sono entrata a far parte di un network che è stato un’ancora e un trampolino di lancio al tempo stesso. I docenti, i compagni che ho incontrato e il personale della 24ORE Business School sono stati un vero punto di riferimento, una sorta di bussola a cui rivolgersi per orientarsi in quel mare magnum che è il mondo del lavoro e del business. Alla 24ORE Business School voglio dire grazie, poiché, attraverso l’assegnazione della borsa di studio per il Master in Marketing, Comunicazione & Digital Strategy, sono stata accolta in una città, Milano, che non era la mia e ho avuto accesso a tutta una serie di strumenti formativi e relazionali che mi hanno permesso di diventare la professionista di oggi.
Senza dubbio il carattere pioneristico dei contenuti. Il Master ha saputo intercettare, con larghissimo anticipo, le traiettorie dello sviluppo di quella che sarebbe stata la Digital Transformation, fornendo a tutta la mia classe un set di hard e soft skill che si sono rivelate chiave per lavorare nelle future aziende della digital economy. La nostra forma mentis è stata plasmata all’apertura verso la gestione di modelli di business in continua evoluzione, basati sull’omnicanalità, dal web ai social media. L’altro grande asset rimane sempre la forza dell’ecosistema a cui il master ti dà accesso, creando quel senso di appartenenza che fa la differenza anche nel prosieguo degli anni.
E’ il master ideale per gli appassionati di marketing & comunicazione che sono interessati a studiare come le nuove tecnologie stanno influenzando il business. Gli sbocchi che offre sono davvero molti: dalle aziende alle agenzie alle società di consulenza. Lo consiglio agli onnivori di conoscenza che sognano in grande.
Il successo per me - e qui vorrei scomodare la filosofia greca con Aristotele - è realizzare la propria vocazione più profonda, il proprio ‘demone interiore’, quella scintilla che fa ardere di brillante entusiasmo quando si sta facendo quello per cui si è veramente chiamati. Ci vuole coraggio e determinazione per trovare la propria strada per il successo inteso in questo modo, ma soprattutto bisogna conoscere se stessi.
Per natura sono sempre in movimento e non riesco neanche a concepire che ci si possa sentire arrivati. Per me ogni punto di arrivo è un punto di partenza per costruire valore e migliorare il mondo in cui viviamo. Posso solo dire che la strada per esprimere al massimo la mia creatività è ancora lunga: non metto limiti a quello che di positivo sarò in grado di realizzare.
Direi che dagli errori ho imparato tantissimo e continuo a farlo tutt’oggi. Uno degli errori che più mi ha accompagnato negli anni e su cui ho lavorato tanto è l’eccesso di perfezionismo, innegabilmente legato alla paura di sbagliare. Oltre a drenare energie, questo tende a rallentare il flusso delle azioni che, quando sono nella naturalezza, hanno un ritmo più scorrevole. Col tempo ho imparato ad uscire dalla rigidità di questo modo di pensare per privilegiare un approccio più flessibile che non vuole dire assenza meticolosa di preparazione, ma, anzi, parte da questa per leggere con maggiore lucidità gli accadimenti e mettere in campo le azioni più efficaci.
Espandere bbrand su scala internazionale, facendola diventare un’eccellenza della comunicazione in Europa, con un forte focus sulla produzione di format innovativi di narrazione per il settore della sostenibilità.
Dai uno sguardo a tutta la nostra offerta formativa dedicata all'area tematica Marketing, Comunicazione, Digital e Social Media.
Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Social & Digital Content e giornalista professionista
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