12 novembre 2024
Leaders Unplugged/Le scelte di Carlo Cracco tra cucina, TV e imprenditoria
"Le scelte che facciamo oggi sono quelle che costruiranno il nostro futuro", ...
Francesco Galliti, nato nel 1997 a Magenta, in provincia di Milano, cresciuto in un contesto internazionale e da sempre appassionato di moda, ha alle spalle studi tra Milano, Venezia e Cina. Dopo gli inizi come danzatore, il suo percorso ha virato verso le lingue e le culture asiatiche. Non a caso. Dalle sue origini italo thailandesi nasce infatti l'interesse e la curiosità a esplorare il mondo orientale, che lo ha portato a ricoprire un ruolo, tra la comunicazione e il commerciale con focus sul mercato asiatico, per conto di un prestigioso brand come Dolce & Gabbana, simbolo di stile italiano nel mondo.
In questa intervista Francesco ci racconta il suo percorso professionale nella moda, tra pr e vendite, con uno sguardo continuo all'arte e alla cultura, anche grazie alla formazione in 24ORE Business School dove ha frequentato il Master in Luxury and Fashion Management, in qualità di tutor d'aula.
Sono italo thailandese e sono stato da sempre affascinato dalle culture e tradizioni orientali e ora è per me un grande orgoglio poter trasmettere il nostro made in Italy in paesi che sento molto affini alla mia persona, per cultura e educazione.
Sono VIP relations & sales specialist per Dolce&Gabbana all’interno del dipartimento Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria con particolare focus sul mercato asiatico.
Ho frequentato l’Accademia del Teatro alla Scala per poi diplomarmi e intraprendere la carriera di danzatore, ma le mie radici asiatiche mi hanno poi portato a una laurea in lingue e culture dell’Asia all'Università Ca’ Foscari Venezia.
La danza ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita, per la grande disciplina e il rigore imposto, ma nello stesso tempo mi ha permesso di sviluppare una grande sensibilità artistica, nonché nozioni legate alla storia del teatro e dell’arte, elementi che ritroviamo spesso nelle collezioni del dipartimento in cui lavoro.
Durante gli anni dell’università ho lavorato come guida e interprete su Venezia e Roma. Dopo l’Overseas Program trascorso in Cina e la laurea a Venezia ho lavorato come Marketing&Communication Intern presso Visionnaire Home Philosophy, una bellissima realtà nel panorama del design Italiano che ancora ricordo con grande piacere.
La moda è sempre stata una grande ispirazione per me, una sorta di arte alla portata di tutti. Il Master in Luxury and Fashion Management mi ha permesso di poter vivere in prima persona tutto quello che mi aveva sempre interessato di questo mondo, venendo a conoscenza dei processi e delle strutture che si trovano al suo interno. A migliaia di ragazzi piace la moda, ma in quanti possono dire di conoscerla davvero?
Sono molto grato di aver avuto la possibilità di frequentare il master come tutor d’aula perché è stata un’esperienza unica che mi ha poi permesso di entrare nel mondo lavorativo (e frenetico della moda) con un approccio diverso e sicuramente più maturo.
Il Master è puro lavoro. Si seguono lezioni, si rispettano delle scadenze, si sviluppano progetti, si impara a lavorare in gruppo. La forza di questo Master è il presentare il panorama completo di quello che il mondo della moda offre, ma con un senso pratico. Il Master fornisce quelle che sono le basi ma è giusto che poi ognuno trovi la sua strada, il più delle volte sbagliando. All’inizio della mia carriera pensavo di trovare lavoro come pr e mai avrei pensato che mi sarei trovato bene a seguire la parte commerciale, invece eccomi qui.
Orgoglio. Orgoglio nell’essere italiani e in un certo senso essere ambasciatori di arte, bellezza ed italianità. La Dolce&Gabbana è una delle poche aziende in questo settore che continua ad essere ancora italiana al 100% e questo lo si sente molto. Ogni accessorio, dettaglio e collezione parla del nostro paese, della nostra cultura e della nostra storia. Si è da poco conclusa a Milano la mostra “Dal cuore alla mani” presso Palazzo Reale ed è stato bellissimo poter vedere migliaia di italiani, e non, orgogliosi di quello che i nostri artigiani sono capaci di realizzare.
Gli errori fanno parte di ogni percorso, che sia esso scolastico, lavorativo o semplicemente di vita. L’insegnamento più grande per me è aver rispetto per chi ci può trasmettere il suo sapere e soprattutto l’umiltà di stare un passo indietro, osservando ed apprendendo.
Nel mio dipartimento ho la fortuna di lavorare a stretto contatto con colleghi che hanno fatto la storia di quest’azienda ed è un continuo imparare, anche sbagliando.
Ricordo bene la prima del film documentario “Franca: Chaos and Creation”, realizzato da suo figlio Francesco Carrozzini, alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2016, pochi mesi prima che Franca Sozzani morisse. Una riflessione fatta da Franca in una scena del film mi rimarrà per sempre nel cuore:
“Quello che mi aiuta molto è essere italiana, e quindi solare… un filo superficiale, nel senso che prendo le cose come arrivano, istintivamente. E poi avere humour, perché se nella vita vedi le cose sempre con un retropensiero oppure con pesantezza…La leggerezza, bisogna essere leggeri nella Vita!”
Sono ambizioso ma sono anche molto grato. Mi sento molto fortunato dell’opportunità che mi è stata data e di come sto svolgendo il mio ruolo. Sono stato sempre portato a focalizzarmi di più sul presente, piuttosto che sul futuro, e spero quindi di continuare a portare risultati soddisfacenti attraverso il mio lavoro e chissà, quando avrò maturato più esperienza, mi piacerebbe collaborare anche con 24ORE Business School portando la mia esperienza come esempio agli studenti.
Dai uno sguardo a tutta la nostra offerta formativa dedicata all'area tematica Lusso e Moda.
Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Digital Content e giornalista professionista
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