11 marzo 2024

In aula con Cristiana Buonamano: "Donne, credete in voi stesse, perché nessuno lo farà più di voi"

Leggi l'intervista a Cristiana Buonamano, giornalista e conduttrice di Sky Sport, nonché presentatrice di "Welcome to Starts", l'evento di consegna dei Diplomi dei Master Full Time di 24ORE Business School

Volto amatissimo di Sky Sport, Cristiana Buonamano, romana trapiantata a Milano, ci racconta la sua carriera e la sua visione in tema di donne e sport, un ambito che conosce molto bene e nel quale si è affermata con successo.

Cristiana, ci racconti in breve il tuo percorso professionale e quanto si avvicina al tuo sogno?

Il mio percorso professionale nasce in...culla! Mai pensato di fare altro. O meglio per qualche anno una indecisione mi ha accompagnata: attrice o giornalista? Poi il fuoco sacro della notizia ha prevalso. Condurre un tg sportivo è diventata la mia mission e dopo la necessaria gavetta tra radio e tv private romane sono arrivata, dopo accurato provino, a Sky Sport.

Ti sei mai sentita discriminata sul lavoro in quanto donna? Se sì, in quale occasione e come hai reagito?

Mai sentita discriminata e non ricordo episodio poco simpatico in tal senso. Quando ho cominciato la figura femminile non dico fosse una novità nel campo del giornalismo sportivo, ma nemmeno presente come oggi. Se eri brava, i tuoi spazi li avevi. Io i mei me li sono sempre presi e di indole tendo a non cadere in certi banali refrain.

Donne, sport e parità di genere: è cambiato qualcosa negli anni dal tuo punto di vista? E cosa si può fare perché vada sempre meglio?

La parità di genere è un argomento che richiederebbe la stesura di un trattato filosofico-scientifico. Non avendone tempo mi limito a dire che nel mio lavoro, come in tutti, ci sono ambiti per i quali la figura femminile è più portata e ambiti per i quali lo è l'uomo. Siamo diversi. E volerci fare uguali a tutti i costi è impoverire le potenzialità di entrambi i generi.

Quanto il mondo dello sport in tv valorizza il talento femminile, al di là dell’aspetto fisico e cosa può migliorare?

È la storia più vecchia del mondo. Non viviamo sulla montagna del sapone. È ovvio che il solito occhio voglia la solita parte ma per entrambi i generi. Se in tv, io donna, vedo un bell'uomo alzo il sopracciglio, faccio commenti e apprezzo. Poi attivo il mio orecchio e le mie sinapsi. Usciamo dal gioco del mettiamo la bella in tv perché fa audience. Nel mio campo funziona fino a un certo punto. Il pubblico è preparato, ha una sua cultura sportiva e vuole la notizia ben posta, argomentata e commentata. Alla lunga l'avvenenza fine a sé stessa annoia, stufa e non paga e il pubblico cambia canale.

Lo sport è fatto non solo di atleti e atlete, ma anche di manager e professioniste dello spettacolo e dell’informazione, come nel tuo caso. E le quote femminili sono ancora poche. Quali sono le principali barriere all’empowerment femminile nello sport?

Le principali barriere? Siamo noi stesse. Che se va bene ci accontentiamo. Se va male ci sentiamo di non poter ambire a certe posizioni.

Gender Gap, gli stipendi delle donne raggiungeranno mai i livelli dei colleghi uomini?

Qui il trattato sarebbe di economia e non ne ho le competenze. Problema che non mi appartiene, fortunatamente. Comunque tendo a essere pessimista sull'argomento. Non credo che la piena parità si raggiungerà mai.

Ci sono state donne che ti hanno ispirato/motivato nella tua vita e carriera lavorativa? Quali e perché?

Mi hanno ispirata quasi solo le donne: Audrey Hepburn, Carmen Lasorella, Lilly Gruber. La prima è mio mito assoluto! Eleganza, classe, savoir faire e poi ricordate? Volevo fare l'attrice. Le altre due? Volendo essere un mezzobusto negli anni '80 chi dovevi guardare, se non loro? Unico uomo? Paolo Valenti, conduttore del più grande e inarrivabile 90º minuto.

Quali sono i consigli che ti senti di dare alle donne per valorizzare il loro potenziale?

Credete in voi stesse. Perché nessuno lo farà più di voi. La mattina guardandovi allo specchio datevi il buongiorno e sorridetevi.

Cosa ti sei portata a casa dall’esperienza della Cerimonia di Diplomi di 24orebs che hai condotto a Milano?

Esperienza wow! Mi sono portata dentro tante splendide esperienze di vita. E tanti splendidi ventenni pronti a prendersi il futuro.


Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Social & Digital Content e giornalista professionista



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