12 ottobre 2022

Come il digitale sta cambiando il settore farmaceutico

Intervista a Paolo Macrì, Presidente di GGallery

Una trasformazione è in atto nel settore pharma. Che ruolo ha la formazione nel settore farmaceutico e medicale?

Per i professionisti della salute la formazione continua (ECM - Educazione continua in medicina) è un obbligo da quasi vent’anni, per un totale di 150 Crediti formativi per ogni triennio di riferimento. Se in una fase iniziale è stato difficile inserire l’obbligo formativo, anche in modalità progressiva, oggi, sia per motivi assicurativi, sia per reale necessità di ogni operatore, la formazione è entrata nel flusso naturale delle attività professionali ed è un elemento imprescindibile in tutti i settori della salute.

L’obsolescenza della conoscenza scientifica, ormai rapidissima, e l’impatto delle nuove tecnologie, rende necessari e in alcuni casi urgenti, percorsi formativi trasversali e specifici per le varie discipline. Certamente, il consolidarsi della modalità e-learning e l’ampio utilizzo dei webinar nel periodo Covid, ha semplificato e reso più flessibile ed economico la realizzazione di progetti formativi su larga scala.

Quali sono le potenzialità che il digitale offre nel pharma?

Gli strumenti digitali offrono importanti opportunità di potenziamento, efficacia e qualità nella gestione e somministrazione dei farmaci, per esempio per quanto riguarda l’empowerment del paziente, il monitoraggio delle terapie e il miglioramento dell’aderenza terapeutica. Ma non solo, software di intelligenza artificiale consentono di realizzare terapie sempre più personalizzati e di ridurre i rischi di errate prescrizioni, grazie all’utilizzo e interpretazione dei dati, con evidenti vantaggi per il risk management.

Cosa si intende per competenze digitali nel settore sanitario?

Per realizzare appieno una trasformazione del settore e sfruttarne le potenzialità è evidente che sono necessarie specifiche competenze nell’utilizzo degli strumenti, sia software che device medicali. Tuttavia credo che in questa fase sia ancora più importante un cambiamento generazionale o di mentalità per vedere nel digitale il mezzo per migliorare la qualità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, a tutela del paziente e dell’operatore stesso, che può avere accesso più veloce, certo e ampio a dati e informazioni, fondamentali per la realizzazione di una professione certamente complessa e in continua evoluzione.

Quali sono le sfide nella nuova trasformazione digitale del settore pharma?

Ci sono molteplici sfide, in parte vissute o sperimentate durante il Covid, dove tutto il sistema è stato sottoposto a importanti prove e stress test. A parte quanto accaduto durante il periodo emergenziale, dove è stato fondamentale implementare e potenziare sistemi di telemedicina in senso lato, talvolta anche improvvisando l’utilizzo di strumenti non sempre adeguati, oggi una delle sfide maggiori risiede nel realizzare una piena ed efficiente interoperabilità nella gestione del Fascicolo Sanitario Elettronico e nell’utilizzo di tutti i dati per le diverse finalità che big data e AI oggi consentono, a vantaggio di una medicina personalizzata, di precisione e predittiva, nonché ai fini della ricerca, in campo medico e farmaceutico.

Scopri la nostra offerta formativa dell'area tematica Sanità, Pharma e Biomed.



Leggi di più

Altre news che potrebbero interessarti