21 marzo 2022

Chiedimi Cos'è? con Valeria Barbi

Valeria Barbi risponde alla rubrica Chiedimi Cos'è? sul tema del Green Management

Cos’è per lei il Green Management?

Viviamo in un momento caratterizzato da una crisi ecologica a 360°. Il tutto è determinato dalle attività umane. È un fatto su cui la scienza non ha dubbi. Pertanto, credo sia fondamentale occuparsi di questi temi e farlo sviluppando competenze tanto trasversali quanto lo sono gli impatti della crisi.

Per me, dunque, il Green Management indica un approccio estremamente trasversale che tiene conto della necessità di rispondere a bisogni concreti attraverso progettualità che abbiano un impatto nel breve/medio termine ma con una visione di lungo termine. In questo momento storico non possiamo parlare di economia, di politiche, di innovazione, di ecologia, di comunicazione come se fossero tanti silos diversi ed ermetici. Deve esserci un continuo dialogo tra questi settori disciplinari e deve esserci uno sguardo continuo al mondo naturale.

Se ci pensiamo, la stessa economia circolare, che è uno dei pilastri dell’EU Green Deal ha come principio ispiratore quello dell’eliminazione dello scarto che è, appunto, un principio ecologico di base. Avere uno sguardo green, pensare alla sostenibilità, significa considerarne tutti e tre i pilastri (economico, ambientale, sociale) e questo principio va applicato in tutta la catena di sviluppo progettuale. Tanto nelle istituzioni, quanto nella ricerca e nell'industria. Le aziende si trovano di fronte a una situazione in cui il consumatore è sempre più consapevole ed esigente. Oggi, complici anche i giovani e i movimenti di cui dicevamo, l’azienda deve impegnarsi a cambiare i meccanismi di produzione. Penso poi alla pianificazione urbanistica. Le città rivestono un ruolo fondamentale sia come luoghi di iperconsumo e di emissioni che come laboratori di sperimentazione e, anche qui, sono importanti figure in grado di pianificarne la gestione e i servizi. E così via per ogni settore, incluso quello legato alla comunicazione.

Cosa ci spinge a investire su un percorso formativo dedicato alla crisi ecologica e climatica, e alle strategie per affrontarla?

È risaputo che dalle grandi crisi possono nascere anche grandi opportunità e questa non è da meno. Si discute di un modello alternativo di sviluppo dal lontano 1972, quando è stato elaborato il report sui limiti dello sviluppo. Ora, 50 anni dopo, abbiamo davanti a noi una finestra temporale limitata per agire ed è importante farlo con professionalità e mettendo in campo, come dicevo, competenze estremamente trasversali. La formazione, in questo, gioca un ruolo fondamentale perché ha il compito di plasmare i professionisti da mettere in campo. Da questo punto di vista sarebbe fondamentale iniziare ad investire su programmi formativi adeguati già a partire dalla scuola dell'obbligo ma su questo c'è sicuramente ancora da lavorare. Fortunatamente, enti di formazione validi e competenti come la 24Ore Business School stanno predisponendo percorsi trasversali e altamente professionalizzanti con l'ausilio di professionisti provenienti da diversi settori.

Valeria Barbi è una docente di 24ORE Business School, impegnata nel lancio del nuovo Master Green Management.

Vuoi saperne di più sul Green Management? Leggi anche l'articolo di Teresa Agovino.



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