I protagonisti dell'EMBA: intervista a Claudia Cuscona

Claudia Cuscona, Upstream Sales Specialist presso Cytiva, e studentessa dell'Executive MBA, condivide gli obiettivi e le visioni che guidano la sua esperienza.

Scopri cosa ha spinto Claudia ad iscriversi al Master e lasciati ispirare da questa lettura.

Claudia, raccontaci brevemente il tuo background e la tua attuale posizione professionale.

Sono Laureata in Biologia, con due anni di esperienza di ricerca di base durante la tesi sperimentale, conclusasi con relativa pubblicazione. Volendo restare in Italia, ho deciso di cercare lavoro in azienda anziché proseguire con la carriera di Dottorato di ricerca. Ho iniziato con uno stage in laboratorio di analisi chimiche su oli di lavorazione industriale presso Pall Italia, al cui termine mi è stata offerta l'opportunità di unirmi al team Biotech in ambito Sales. In seguito, ho ricoperto il ruolo di Account Manager presso la stessa azienda per quasi quattro anni, durante i quali ho seguito diverse aziende farmaceutiche nel centro-nord Italia. Durante questo periodo, ho avuto l’occasione di ampliare le mie competenze sulla parte di processo produttivo, sia di classica sintesi chimica, sia per terapie geniche e cellulari. Successivamente, ho intrapreso il percorso di Project Manager presso AGC Biologics, sito Italiano di produzione di farmaci per terapie avanzate, ora CDMO. Questa esperienza mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze del mercato farmaceutico, in particolare delle terapie geniche e cellulari, lavorando a livello internazionale. Attualmente, ricopro il ruolo di Upstream Sales Specialist presso Cytiva, dove sono responsabile tecnico commerciale per il mercato Export.

Quali sfide professionali o opportunità ti hanno spinto a iscriverti all’Executive MBA di 24ORE Business School?

Ho scelto di iscrivermi all'Executive MBA per ampliare le mie prospettive di crescita e sviluppare una visione aziendale strategica a 360 gradi. La mia iscrizione è motivata anche dalla mia innata curiosità. Nonostante la mia formazione tecnica, ho sempre cercato di andare oltre la prospettiva limitata del singolo e di comprendere appieno la mission dell'azienda per cui lavoro, nonché il contributo tangibile che posso offrire.

In che modo pensi che questo percorso formativo possa soddisfare le tue esigenze e come prevedi di applicare queste conoscenze nel tuo attuale contesto lavorativo o in future opportunità professionali?

In primo luogo, reputo che questo percorso formativo mi stia dando la visione aziendale di cui avevo bisogno. Questo mi consentirà di acquisire una migliore comprensione delle dinamiche interne alla mia azienda e di esplorare nuove possibilità in ambito manageriale e strategico. Al momento, non ho ancora definito chiaramente i prossimi passi della mia carriera, né la direzione che desidero intraprendere, ma sono certa che questo percorso, oltre a darmi gli strumenti necessari per farlo, mi offrirà anche l’opportunità di approfondire adeguatamente diversi temi per capire ciò che davvero mi piace.

Quali aspetti del networking e del rapporto con i colleghi del Master ritieni più preziosi per il tuo percorso professionale?

Prima di tutto, desidero complimentarmi con 24ORE Business School: il gruppo è stato selezionato con grande cura. Siamo tutte persone diverse, con percorsi professionali molto differenti alle spalle, il che ci permette di instaurare un ambiente favorevole al confronto e alla crescita reciproca. Questo ci offre un'opportunità formativa ancora più preziosa, ovvero ci consente di apprendere come funzionano le stesse dinamiche in contesti diversi, e come declinare le varie strategie in azienda per ottenere risultati efficaci. Il segreto del sapersi riadattare sempre è fondamentale, in un mondo veloce e dinamico come quello odierno.

Infine, qual è il tuo “sogno stellare”?

Il mio sogno stellare è lavorare e crescere in un’azienda la cui mission sia garantire, attraverso una produzione ottimizzata, la disponibilità di farmaci, per malattie rare e diffuse, alle persone più bisognose. Vorrei entrare quindi a fare parte del board per portare un reale contributo nel facilitare l'accessibilità di queste terapie ad una fetta più ampia di popolazione, iniziando laddove vi sia maggiore necessità e carenza.

Autore: Marta Casiraghi