02 maggio 2024

A lezione di colloquio di lavoro: i consigli fondamentali del recruiter

Ogni candidato aspira a superare con successo il colloquio di lavoro, dimostrando le proprie competenze. In collaborazione con Page Personnel, ecco i consigli di un selezionatore per affrontare e superare con sicurezza questo momento cruciale.

Affrontare un colloquio di lavoro può essere una delle esperienze più stressanti e intense nella ricerca di un impiego. È il momento in cui devi dimostrare il tuo valore, le tue competenze e la tua adattabilità. Tuttavia, con la giusta preparazione e strategia, è possibile trasformare questo incontro in un'opportunità per distinguersi dagli altri candidati.

In questo articolo, con la collaborazione di Nicolò Anguissola , Executive Manager di Page Personnel , partner del nostro MBA, esploreremo una serie di consigli e strategie per superare un colloquio di lavoro con successo, dal momento della preparazione fino al momento cruciale dell'incontro con il selezionatore. Scopriremo le migliori pratiche per rispondere alle domande più comuni, gestire il nervosismo e comunicare in modo efficace il tuo valore.

Come prepararti al meglio per un colloquio di lavoro

Prima del grande giorno, è importante considerare alcuni accorgimenti fondamentali, come cercare informazioni sull'azienda e "ripassare" il proprio cv.

  • Cosa cercare sull'azienda

Prima del colloquio è importante fare ricerche sull’azienda presso la quale si effettuerà il colloquio e sul ruolo per il quale ci si è candidati. Capire di cosa si occupa l’azienda, la struttura organizzativa, la finalità, gli obiettivi del ruolo. Solitamente, molte di queste informazioni sono disponibili sul sito web. Una volta acquisita un’idea di ciò che fa l’azienda, si potranno fare domande riguardo agli aspetti più interessanti o a eventuali elementi dell’azienda che non sono chiari.

  • Come valorizzare il tuo curriculum vitae

Passa in rassegna il tuo cv ma non impararlo a memoria né parla in modo meccanico delle tue esperienze passate come se fossi un robot. Ricontrolla che il tuo cv sia in linea con la job description ed esamina le capacità (soft skill e capacità tecniche) richieste per questo ruolo.
Pensa alla tua esperienza passata e parla degli aspetti che potrebbero essere in sintonia con il recruiter.

Soft skill: come evidenziarle sin dal primo incontro

Tra le competenze emergenti dell’odierno mercato del lavoro dobbiamo sicuramente citare le soft skill, le competenze trasversali. Il segreto del successo del colloquio di lavoro consiste nel presentare in modo efficace l’insieme delle tue competenze personali e dimostrare in che modo ti rendono perfetto/a per il ruolo in questione.

Alcuni esempi di soft skill sono: empatia, capacità di problem solving, comunicazione efficace ed assertiva, time management.
Dimostrare di saper possedere queste qualità, oltre alle competenze tecniche di base richieste dal ruolo, ti consente di distinguerti dagli altri candidati.

In questo caso, è importante portare esempi concreti che hanno messo in luce queste vostre qualità. Prima del colloquio, prendetevi il tempo necessario per identificare tre o quattro scenari in cui le competenze trasversali ti hanno aiutato a superare sfide nel mondo del lavoro.

Curriculum vitae, come renderlo più efficace

Ogni cv, per essere completo, dovrebbe avere al suo interno le seguenti sezioni:

Breve dichiarazione personale

Scrivi alcune righe per sintetizzare la tua esperienza di carriera finora svolta e cosa sei in grado di offrire al datore di lavoro. Assicurati che sia concisa e unica per il tuo specifico bagaglio di competenze e per il ruolo a cui ti stai candidando.

Cronologia della carriera

Iniziando dal tuo datore di lavoro più recente, elenca le tue professioni precedenti in ordine cronologico. Se nella cronologia lavorativa sono presenti vuoti dovuti a viaggi, congedi o perdita di lavoro, indicalo chiaramente. Pensa a cose che hai fatto in passato che possano attirare l’occhio del recruiter. Includi competenze che sono rilevanti per il ruolo e utilizza dichiarazioni o esempi a supporto.

Competenze e risultati

Mantieni breve questa sezione: scrivi un elenco puntato composto da pochi punti, descrivendo i tuoi principali traguardi e le tue competenze. Formulali in modo mirato per l’impiego a cui ti stai candidando e assicurati che siano più pertinenti possibile.

Istruzione e formazione

Iniziando dal più recente, elenca i tuoi titoli di studio e le tue qualifiche in ordine cronologico. Assicurati di inserire le date “dal/al” dell’istituto che hai frequentato, quindi compila le materie, i voti ottenuti e altri riconoscimenti o traguardi correlati.

Interessi e attività

È un’ottima opportunità per rivelare un po’ la propria personalità. Parla di alcune cose che ti piace fare al di fuori del lavoro e di qualsiasi interesse o cosa divertente che ti riguarda.

Referenze

Utilizza questo spazio extra sul tuo cv in modo saggio. Elenca il nome, la qualifica professionale e l’indirizzo di un ex datore di lavoro e assicurati anche di avvisare quest’ultimo di averlo indicato come referenza.

Dritte utili per un'autopresentazione efficace

Ci sono tre elementi chiave che possiamo tenere a mente quando dobbiamo rispondere alla fatidica domanda del colloquio - Ci parli dei lei -.

Evita un approccio superficiale

Le classiche risposte come "Mi chiamo [nome] e sono di [luogo]" o "Sono una persona normale con interessi comuni" sono poco interessanti e non offrono alcuna informazione rilevante al recruiter. È importante fornire una risposta che metta in evidenza le tue competenze e il valore aggiunto che puoi portare al ruolo.

Focalizzati sulle tue competenze e esperienze

Quando affronti questa domanda, concentrati sulle tue competenze chiave e sulle esperienze rilevanti per il ruolo. Ad esempio, se stai cercando una posizione nel marketing digitale, potresti iniziare presentandoti con entusiasmo e menzionando nel dettaglio la tua esperienza precedente nel settore.

Struttura la tua risposta

Una risposta efficace dovrebbe essere ben strutturata e sintetica. Inizia con una presentazione breve di te stesso, poi passa a evidenziare le tue competenze, esperienze e successi rilevanti per il ruolo. Sii conciso, ma assicurati di trasmettere fiducia nel tuo potenziale contributo. In questo senso è fondamentale la preparazione. Nei giorni precedenti al colloquio puoi scrivere una risposta strutturata che tenga conto di questi elementi, così avrai modo di testarla e perfezionarla fino ad ottenere una risposta che sia completa e ti soddisfi.

Consigli sulla comunicazione non verbale: cosa considerare riguardo alla voce e al linguaggio del corpo

La comunicazione non verbale è molto importante durante il colloquio di lavoro.

Durante il colloquio è importante prestare attenzione a questi elementi:

  • Postura: dev’essere adeguata e composta

  • Braccia: non devono essere incrociate, perché indicano chiusura

  • Sguardo: mantieni il contatto visivo ma senza fissare l’interlocutore

  • Movimenti nervosi: cerca di limitarli al massimo.

Cosa dire e cosa evitare: gli errori comuni da non commettere al colloquio

Ci sono alcuni comportamenti che è meglio evitare a un colloquio di lavoro, perché potrebbero complicarne l’esito. Ecco una selezione:

Mostrarsi eccessivamente amichevoli con il recruiter

Instaurare una comunicazione positiva con il selezionatore contribuirà sicuramente a mettere in mostra alcuni deituoi punti di forza. Tuttavia, è importante non esagerare e soprattutto non uscire dalla sfera lavorativa, poiché ti farebbe apparire poco professionale.

Essere troppo essenziali nel raccontare le proprie esperienze

Un eccesso di timidezza potrebbe portarti a essere eccessivamente essenziale nel mettere in mostra le tue esperienze, competenze e peculiarità. Così facendo, ti risulterà sicuramente difficile emergere al colloquio di lavoro e le tue possibilità di essere scelto/a per quella posizione caleranno drasticamente.

Portare al colloquio un curriculum lunghissimo

Il curriculum è la tua presentazione al colloquio di lavoro. È quindi importante che sia dettagliato e che contenga tutte le informazioni importanti riguardanti le tue skill e la tua carriera. Tuttavia, un curriculum eccessivamente ridondante giocherà a tuo sfavore.

Rispondere alla domanda “Cosa conosci della nostra realtà?” con informazioni poco utili

Una delle domande classiche al colloquio di lavoro riguarda l’azienda, e in particolare cosa il candidato conosce di quell’azienda. Assicurati di essere preparato/a per questa domanda, ma rispondi con informazioni che diano valore e certifichino le tue competenze.

La dichiarazione dello stipendio: una decisione da ponderare attentamente

Discutere del proprio stipendio desiderato al colloquio di lavoro può essere un argomento delicato, ma è importante stabilire le proprie aspettative in modo inequivocabile fin dall'inizio. Una buona pratica che puoi adottare è quella di specificare la percentuale di incremento richiesta rispetto all'ultimo stipendio.

Questo è particolarmente utile se hai già esperienza di lavoro precedente e vuoi mantenere un aumento congruo con l'esperienza maturata. In caso non abbia né esperienze lavorative precedenti, né una cifra di riferimento su cui basare la tua richiesta puoi fare una ricerca sui salari medi per quel tipo di posizione.

Come eccellere nel video colloquio: consigli pratici

Moltissimi colloqui, soprattutto nei primi step del processo di selezione, vengono svolti da remoto. Ecco alcuni consigli per affrontare questa tipologia di colloquio:

Scegli un ambiente adatto

Serve un ambiente tranquillo, dove non verrai disturbato/a, con uno sfondo neutro.

Cura il tuo aspetto

L’abbigliamento, anche se sei a distanza, dev’essere lo stesso che useresti per un colloquio in presenza e scelto secondo gli stessi criteri.

Prepara un discorso

Come per un colloquio normale, è bene preparare un discorso di presentazione che ti presenti.

Verifica gli strumenti e la connessione

Prima di connetterti, verifica che la telecamera, il microfono o le cuffie che userai funzionino e che la connessione sia stabile.

Cura la comunicazione non verbale

In video gesti, aspetto e postura prendono ancora più importanza rispetto a un colloquio in presenza, fai attenzione a non gesticolare troppo.

Come valorizzare i tuoi pregi e i difetti

Prima del colloquio, prenditi del tempo per riflettere sulle competenze chiave richieste per il ruolo. Identifica i tuoi punti di forza che sono rilevanti e complementari a queste competenze. Allo stesso tempo, pensa a eventuali punti di debolezza che potresti avere, ma concentrati su come stai lavorando per migliorarli. In questo modo dimostrerai al recruiter di avere spirito critico e consapevolezza delle tue qualità.

Quando parli dei tuoi punti di forza, assicurati che siano in linea con le esigenze del ruolo. Ad esempio, potresti menzionare la tua capacità di lavorare sotto pressione, la tua precisione o la tua abilità di problem solving. Dimostra di possedere queste qualità con esempi concreti che ne dimostrino l'applicazione pratica.

Affronta le tue debolezze in modo onesto ma positivo. Evita di elencare difetti senza un'adeguata spiegazione o senza mostrare impegno per il miglioramento. Ad esempio, potresti menzionare di avere difficoltà nel delegare alcune attività. Sottolinea però come stai attivamente lavorando su questo aspetto e come hai implementato strategie per migliorare la tua capacità di assegnare compiti ai colleghi.

Sia che parli dei tuoi punti di forza che di quelli di debolezza, fai in modo che le tue risposte siano coerenti con la tua esperienza e la tua personalità. Mantieni un tono positivo e trasmetti fiducia nella tua capacità di crescere e migliorare continuamente.


Autore: Maria Teresa Melodia, Head of Digital Content e giornalista professionista


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